Il nido muove dai principi educativi fondamentali, etici ed istituzionali della scuola dell’infanzia. Il nido attua un servizio educativo rispondente al bisogno di socializzazione del bambino ed al suo sviluppo psicofisico. Realizza un concreto sostegno ai genitori impegnati nell’attività lavorativa o che si trovano in particolare situazione di necessità.
Il nido è una struttura dinamica nella sua organizzazione e nei suoi contenuti che integra l’azione educativa della famiglia.
Cosa si fa al nido?
Il valore di un nido si concretizza nelle azioni routinarie.
Ciò che si percepisce durante l’accoglienza, il pranzo, il cambio ecc., è di fondamentale importanza per tessere la fiducia di base tra il bambino e l’educatrice.
Le routine
La vita quotidiana del nido si svolge secondo tempi e momenti precisi, che si ripetono, giorno dopo giorno, attraverso una regolarità di sequenze. I fatti quotidiani, sempre uguali, fanno in modo che il bambino sia protagonista, perché egli sarà in grado di anticipare ciò che accadrà (quindi affronterà l’azione con serenità poiché la conosce) e di sviluppare comportamenti competenti e autonomi. E’ la stabilità che da ai bambini il senso di sicurezza, che li aiuterà a costruire una memoria degli eventi che riguardano non solo se stessi, ma tutto il gruppo di riferimento.
Le routines sono: l’accoglienza, l’appello, l’attività, il cambio, il pranzo, la nanna, il risveglio, la merenda e l’uscita. Ognuno di questi momenti è importante per raggiungere gli obiettivi di: autonomia, socializzazione e scoperta-esplorazione.